Per il caffè Naturaplan importato dal Messico e dal Perù ci impegniamo a pagare alle/ai contadine/i un prezzo che assicuri loro un reddito dignitoso.
Con la nostra strategia per salari e redditi dignitosi entro il 2030 ci impegniamo a pagare un prezzo che garantisca un reddito di sussistenza alle produttrici e ai produttori di materie prime certificate Fairtrade che riteniamo critiche.
Insieme a Fairtrade Max Havelaar nel 2022 abbiamo lanciato un progetto perché tale obiettivo divenisse realtà per le produttrici e i produttori del nostro caffè Naturaplan. La base di questo progetto è rappresentata dalle filiere trasparenti e rintracciabili fino alla/al contadina/o e il prezzo di riferimento specifico per filiera, calcolato da Fairtrade International.
Questo «Living Income Reference Price» che paghiamo alle/ai contadine/i per il loro caffè dipende molto dal Paese e persino dalla regione di produzione.
Il prezzo si compone nel modo seguente:
È inoltre importante sostenere i produttori a gestire la loro azienda nel modo più sostenibile possibile. Ciò permetterà loro oggi e in futuro di ottenere una resa ottimale dal terreno disponibile.
Ci impegniamo a pagare entro il 2030 un prezzo in grado di garantire un reddito dignitoso alle produttrici e ai produttori di materie prime certificate Fairtrade che riteniamo critiche (rose, banane, caffè, cacao, riso, noci di acagiù, noci di cocco, olio di palma e tè). Nell'ambito tessile, entro il 2030 alle/ai produttrici/tori di Coop Naturaline andrà corrisposto un prezzo che permetta loro di pagare un salario dignitoso alle/ai lavoratrici/tori. Concluderemo partnership a lungo termine con le/i produttrici/tori e promuoveremo la collaborazione con altre aziende per impegnarci insieme a favore di redditi e salari dignitosi. Inoltre ci adopreremo per incrementare i redditi delle/dei coltivatrici/tori mediante progetti d'acquisto a lungo termine in loco.
